Il nostro corpo è un involucro che la natura ci dà in dotazione al momento della nostra nascita per sperimentare il mondo materiale, la vita cioè sulla terra. La forma e la disposizione degli elementi che costituiscono la parte fisica del nostro corpo sono un disegno in scala minore dell’universo. È nota la similitudine tra la disposizione dei pianeti intorno al Sole e quella degli elettroni intorno all’atomo, altrettanto famosa è quella tra la forma dell cervello e quella di una noce. Sono sempre di più le ricerche che conducono a rafforzare la credenza che l’universo sia un frattale, dove il macrocosmo altro non è che la riproduzione in scala maggiore del microcosmo delle nostre cellule.
In molte culture, soprattutto orientali, la casa viene considerata anch’essa come un involucro una specie di corpo più grande con il quale noi interagiamo a livello enegetico ed essendo un opera dell’uomo, secondo queste culture, dovrebbe essere progettata ed inserita in questo frattale, rispecchiandone le caratteristiche. Potremmo definire la casa come un secondo involucro dopo quello corporeo e più grande di esso, un’ involucro architettonico che nel momento della sua costruzione, proprio in seguito alla perimetrazione del terreno su cui verranno tracciate le mura , raccoglie, a seconda delle direzioni verso la quale viene orientata e del tempo in cui viene costruita, un determinato tipo di energia che la caratterizza come diversa dal resto e dalle altre case, dandogli una sua precisa individualità.
Anche l’uomo nel momento della nascita raccoglie entro il perimetro fisico del proprio corpo una forma di energia presente in quel determinato momento che lo differenzia dagli altri uomini.
In questo senso la nascita di una casa può essere paragonata a quella di un’individuo o di un qualsiasi sistema biologico perchè è il momento in cui si attua la perimetrazione e la conseguente materializzazione di una forma di energia onnipresente che altrimenti risulterebbe dispersa, disaggregata.
La casa è come un corpo fisico, delimitato da muri fatti di mattoni, al cui interno vibra un corpo energetico, così come il nostro corpo fisico delimitato dalla pelle contiene un corpo energetico che vibra e procedendo verso il macrocosmo troviamo ancora altri involucri : la casa nella città, la città nel paesaggio naturale, il paesaggio naturale nel pianeta Terra, la Terra nel sistema solare e così fino all’infinito. Agire attuando un processo di sintonizzazione di questi involucri ci rende integrati con le leggi del cosmo e crea le basi per la salute ed il raggiungimento dei nostri scopi di vita. La procedura si basa sul principio di risonanza. Le pratiche da utilizzare sono il Feng Shui od il Vastu, che agiscono fuori a livello dell’involucro casa e paesaggio naturale ed il Tai Chi e lo Yoga che invece agiscono dentro e se integrate una pratica unica e nella maniera corretta formano un sistema efficace di sintonizzazione, adattabile alle stagioni, ai colori, alle forme, alle direzione dello spazio, a noi, ai nostri scopi di vita, al nostro benessere, creando un percorso spirituale completo ed olistico da dentro a fuori da fuori a dentro. ( v. lo yoga delle 8 trasformazioni dell’essere). La casa può fungere da diapason tra noi, le nostre vibrazioni energetiche e quelle del cosmo in cui noi siamo inseriti, per questo ha un’estrema importanza per il nostro equilibrio, la nostra salute ed i nostri obbiettivi più profondi: quelli per cui siamo venuti al mondo.