Meditare in un luogo tranquillo facilita la pratica di ingresso nella propria casa interiore.

Nella  Guerrillia yoga dance day del 28 giugno, tuttavia ho  voluto sperimentare la pratica di meditazione su un luogo attivo, e cioè il ponte di Calatrava a Venezia per verificare fino a che punto il luogo condizioni la pratica.

Ho proposto un tipo di meditazione simile alla  Vipassana dando poche informazioni ma abbastanza semplici ed efficaci.

È stato interessante constatare come nonostante il sole fosse cocente e batteva forte in testa, tutti erano riusciti ad entrare nello stato meditativo. Infatti nessuno si è alzato prima del tempo e nessuno sembrava stressato nè dal passaggio dei turisti, nè dal rumore nè dal caldo. Qualcuno ha detto ” che bello” sarei rimasto ancora.

Questo è importante direi perchè significa che l’uomo puo elevarsi spiritualmente anche se le condizioni sono sfavorevoli.

A cosa serve meditare

Se introduciamo la pratica di meditare nella nostra vita di tutti i giorni possiamo ottenere notevoli benefici:

– a livello fisico acquisiamo la capacità di far fronte agli stress in maniera efficace senza danni sugli organi interni, e sul sistema nervoso, con le conseguenti somatizzazioni

– a livello spirituale sviluppiamo amore, compassione ed empatia

– a livello mentale si verificano notevoli progressi nella concentrazione, in quanto si sviluppa progressivamente la capacità di sostituire al gesto meccanico la consapevolezza del quì ed ora, alla mente reattiva si sostituisce la mente osservante.

Consiglio ogni tanto di meditare nel caos per rafforzare ulteriormente la capacità e la fermezza interiore di osservare gli eventi stressanti che condurrà lentamente ad un progressivo  distacco da essi.

Un esempio di meditazione che favorisce questa pratica è di rimanere immobili in spiaggia durante un bagno di sole, quando ad esempio sentiamo prurito, oppure qualche ronzio di zanzara che ci gironzola attorno. Resistiamo all’idea di toccarci o di scacciare le zanzare. Respiriamo, osserviamo il movimento del diaframma e seguiamolo con il nostro occhio interiore.

Un’ altro esempio efficace è quello che si verifica quando cerchiamo di dormire e sentiamo dei rumori. Proviamo ad integrare questi rumori , ascoltiamoli, osserviamoli, trasformandoli in melodie a ritmo con il nostro respiro.

È Possibile ve lo assicuro. È solo questione di esercizio.

È stupefacente come dopo un pò le zanzare se ne vanno, ed il prurito scompare mentre nel caso dei rumori dopo un pò diventano una ninna nanna e noi senza neanche accorgerci stiamo già dormendo.

Provare per credere.  All’inizio come tutte le cose sembra difficile ma poi diventa un gioco molto interessante.

 

Cosa succede quando meditiamo

– il cervello entra in una modalità di alta frequenza che eleva la mente da uno stato di consapevolezza della materia ad uno stato di consapevolezza dello spirito

– il respiro diventa regolare

– il cuore si trova nel cosiddetto stato di coerenza

– la mente sperimenta la calma

– il focus si sposta al presente, all’osservazione del respiro, all’azione che si sta compiendo. Non esiste passato o futuro

MEDITAZIONE VIPASSANA

Significa vedere le cose come realmente sono

3 thoughts on “MEDITARE SUL PONTE DI CALATRAVA”

    1. Ciao Mauro
      scusami il tempismo nella risposta ma il sito comincia da poco a funzionare come si deve.
      Ti ringrazio per il commento e per l’apprezzamento.
      La guerrillia comincia a girare in Italia.
      La prossima tappa sarà a Firenze il 10 Aprile per festeggiare le energie della rinascita sotto il trigramma del VENTO e unirci ai luoghi sacri di questa magnifica città
      Spero sarai dei nostri
      Ciao
      Tiziana

      Namastè

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